S.C Facciocacare - 14a giornata

Squadra che vince non si cambia.
Mister Pasqui si pulisce il culo con la scaramanzia e cambia tutto, o quasi.

Ballottaggio fra i pali: Sereni riceve un Genoa con grosse difficoltà realizzative e si pone in leggero vantaggio sul fascistone caparasata Abbiati.

Troppe le defezioni in difesa, e anche le deiezioni non scherzano. Schieramento a 3 quasi obbligato con le sicurezze Bovo e Dias ed il ballottaggio fra i fenomeni Antonelli e Rubin per l'ultimo posto disponibile. Andreolli pronto a subentrare, purtroppo.

Scoppiettante centrocampo a rombo. Certo l'impiego di menez dietro le punte e di Alvarez sul centrodestra. Improbabile l'utilizzo di Giovinco, ancora non al meglio, e di Palladino, fermo da mesi a causa di un terribile raffreddore. Pronti Olivera ed il nuovo arrivo Gomez. Dossena tenta di convincere l'allenatore ma non ci riesce.
Intanto la squadra ed i tifosi tutti ringraziano e salutano capitan Liverani, pronto a ricoprire un importante ruolo in società: il magazziniere.

In attacco ancora spazio a simpatia Iaquinta. Ancora brutte notizie per l'oriundo Amauri. Stentano infatti ad arrivare miglioramenti ai gravi problemi di cervicale. I medici temono possa rendersi necessario un netto cambio di pettinatura.
Sicuro l'impiego dell'airone Caracciolo al centro dell'attacco. Miccoli è in netto vantaggio su Toni, anche a causa della proverbiale lentezza dell'ariete campione del mondo.
Ancora in corso le indagini sul cadavere trovato all'interno dello spogliatoio nella notte fra domenica e lunedi. Le impronte dentali sembrano confermare le prime ipotesi. Dovrebbe trattarsi di Igor Budan, anche se i compagni giurano di non averlo mai visto nei dintorni dello stadio, e tantomeno in campo.

La squadra si trasferirà a Betlemme sabato in tarda mattinata.
Pranzo al sacco e visita alla grotta.
Domenica mattina arrivo allo stadio e seduta di rifinitura.
Fischio di inizio alle 15.

La società augura tanta, tanta buona fortuna all'Atletico. E che vinca il migliore, ma anche no.

kecco ha scritto:Squadra che vince non si cambia.
Mister Pasqui si pulisce il culo con la scaramanzia e cambia tutto, o quasi.

Ballottaggio fra i pali: Sereni riceve un Genoa con grosse difficoltà realizzative e si pone in leggero vantaggio sul fascistone caparasata Abbiati.

Troppe le defezioni in difesa, e anche le deiezioni non scherzano. Schieramento a 3 quasi obbligato con le sicurezze Bovo e Dias ed il ballottaggio fra i fenomeni Antonelli e Rubin per l'ultimo posto disponibile. Andreolli pronto a subentrare, purtroppo.

Scoppiettante centrocampo a rombo. Certo l'impiego di menez dietro le punte e di Alvarez sul centrodestra. Improbabile l'utilizzo di Giovinco, ancora non al meglio, e di Palladino, fermo da mesi a causa di un terribile raffreddore. Pronti Olivera ed il nuovo arrivo Gomez. Dossena tenta di convincere l'allenatore ma non ci riesce.
Intanto la squadra ed i tifosi tutti ringraziano e salutano capitan Liverani, pronto a ricoprire un importante ruolo in società: il magazziniere.

In attacco ancora spazio a simpatia Iaquinta. Ancora brutte notizie per l'oriundo Amauri. Stentano infatti ad arrivare miglioramenti ai gravi problemi di cervicale. I medici temono possa rendersi necessario un netto cambio di pettinatura.
Sicuro l'impiego dell'airone Caracciolo al centro dell'attacco. Miccoli è in netto vantaggio su Toni, anche a causa della proverbiale lentezza dell'ariete campione del mondo.
Ancora in corso le indagini sul cadavere trovato all'interno dello spogliatoio nella notte fra domenica e lunedi. Le impronte dentali sembrano confermare le prime ipotesi. Dovrebbe trattarsi di Igor Budan, anche se i compagni giurano di non averlo mai visto nei dintorni dello stadio, e tantomeno in campo.

La squadra si trasferirà a Betlemme sabato in tarda mattinata.
Pranzo al sacco e visita alla grotta.
Domenica mattina arrivo allo stadio e seduta di rifinitura.
Fischio di inizio alle 15.

La società augura tanta, tanta buona fortuna all'Atletico. E che vinca il migliore, ma anche no.

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